giovedì 19 luglio 2007

Siete troppo presuntuosi! Chi e' che glielo dice adesso al barbagianni....aveva ordinato una capricciosa, ne sono sicuro, ho i filmati dello stereo.........e invece il rigore poi l'ha tirato un altro.........contenti voi.......ma sappiate che a Busto Arsizio ho trovato solo la taglia 46.
Comunque ricordatevi di portare il costume, che si va a Udine (a gasolio,quindi...), e magari registrate i sofficini su retemia.
Grazie
Alessandro Olimpia

4 commenti:

Stefano Tigli ha detto...

Eccomi, come sempre, primo commentatore del post del Magn.Dott.Ing.Egr.Sig.Prof. Alessandro Olimpia; se pensate che io non abbia null'altro da fare, vi sbagliate di grosso. Ho molto altro da fare, solo che non lo faccio. E poi sono le 9 di sera, quindi sarò pur libero di staccare dai miei appassionanti studi e fare quel cazzo che mi pare!! Dovete smetterla di giudicare il prossimo!! Soprattutto se il prossimo sono io. Ma veniamo a noi. Col fischio! Vi foste almeno degnati di far fronte ai meno alimentati, ci sarà ancora molto da ridire!
Inoltre, se il Papa ogni tanto qualche p#*#ino se lo lasciasse fare dalla perpetua, probabilmente non sarebbe tanto frustrato da minacciare i politici brasiliani per arginare la loro libertà di voto e di pensiero. Quegli stessi sudamericani che nel 1492 scoprirono l'Europa navigando ad occidente... bella riconoscenza! Eh si, cari amici ascoltatori, perché pochi sanno che nel mentre stesso medesimo in cui Cristoforo Colombo approdava a San Salvador, il comandante inca Quechuaua Pacachuti gettava l'ancora nel porto di Genova, salutando la folla festante per il suo arrivo, e portando con sé un carico di oro e di diamanti, che sperava di barattare con l'arretrata popolazione locale, ottenendo in cambio specchietti e indumenti fallati. Il motivo per cui il viaggio del Colombo ebbe seguito sui libri di storia, mentre il comandante Pacachuti non viene spesso menzionato, è che quest'ultimo, sceso dalla nave, contrasse un brutto raffreddore, che non gli lasciò alcuno scampo. Morì poche ore dopo il primo starnuto, alle 18:37 del 13 ottobre 1492. Ironia della sorte, anch'egli riposa ora nella cattedrale di Siviglia, dove sovente i visitatori si arrampicano e calpestano la sua tomba per poter scattare fotografie da un'inquadratura migliore a quella del suo più noto collega, nonché nostro esimio connazionale. Viva V.E.R.D.I.!

Giandone Giardino ha detto...

Oggi si parla di ferie, argomento frivolo e banale. Va bene?

Svolgimento:
Ma sì dai… alla fine si andrà ai Lidi.
Per il problema delle zanzare basterà sellare bene le bici, pedalando con le mani si suderà meno e per essere più sicuri ci faremo stagnare le orecchie da Pippi Calzelunghe.
Nonno (“non” alla Candido Cannavò) si viaggia male neanche sul pungiball, se si hanno abbastanza gettoni si può stare anche in due, comunque non in tre… ma da quattro in su si paga all’arrivo, sotto al campanile.
Jessica, quella con lo stura lavandini, questionerà con il sacco di juta ma voi tenete il piede su due staffe, date ragione un po’ a lei e un po’ al sacco e il cacio colerà giù come sui bulloni.
Ah… l’amore in villeggiatuara... me lo diceva anche il curato del mio paese, prima di farsi curare ovviamente, quando, insomma, era ancora sano con la sua malattia.
All’estero, è risaputo, non si mangia come Ai Oni, si beve e basta come Ai Oni. Comunque se proprio dovete viaggiare almeno cercate di non dimenticare la freschezza.

Idro_inpudicizia ha detto...

...presuntusaggine, slabrocinio e slerghezza assicurano il piecere di vivere, ma per essere davvero sicuri di sè oltre alla freschezza consiglio:

1) bidet (lavabo utilizzato per il lavaggio della parte esterna dei genitali, delle natiche e dell'ano) ghiacciati

2) sapone intimo (per evitare il prurito dell'orelo)

3) (last but not least) evitare l'aglio puro

Buone ferie!
L'Inpudico

Giandone Giardino ha detto...

Se permettete vorrei essere di incomodo.
Gli estintori, sono appesi al muro per beneficenza e se sono per terra è per l’accidia di tutti i tasti grigi dei telecomandi.
In stampatello maiuscolo grazie…………sì che puoi sputare sul piatto dove hai appena mangiato la fagiolata…………..anche con il portapacchi montato sulla macchina del babbo.
Vogliamo ribellarci a questa inerzia immobilizzante?
A questo lasciarci condurre e convincere dalle mode più insensate?
Stiamo perdendo di vista le cose essenziali; slarchezza e slabrocinio ci marciano sulla nostra momentanea disorganizzazione.
Mi ci sono tuffato anch’io nel fumo bianco in discoteca è vero, ho anche visto gente chiudersi ben in mostra sopra al cubo per ore e ore senza che gli uscisse una sola goccia di sudore dal cervello.
Ci si sente fichi, con quel coso sotto ai piedi, d’accordo …un po’ come un secchio rovesciato sotto al culo di un muratore.